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E’ in questa accezione che si colloca la pratica del “counseling sanitario” il cui fine è quello di sviluppare un’adeguata abilità comunicativa e di agevolare relazioni positive ed efficaci tra medici, infermieri, amministrativi ed altre figure professionali. In tale prospettiva il significato di un intervento di counseling in reparto ha l’obiettivo di creare un luogo d’incontro, di scambio di esperienze, di condivisione, di arricchimento reciproco, di solidarietà e sostegno nell’affrontare difficoltà di vario genere nell’integrazione dell’importante lavoro d’equipe.
L’intervento di counseling sarà tanto più efficace, quanto più riuscirà ad incidere trasversalmente sulle diverse figure della realtà sanitaria, favorendo la costruzione di un “linguaggio comune”, seppur nel rispetto e nella valorizzazione delle singole peculiarità. Il reparto può così diventare un ambiente in cui dare spazio non solo al “fare” o al “saper fare”, ma anche al “saper essere”. |