Susanna Coppolecchia - Il Counseling
 
IL COUNSELING

Volendo dare una rapida definizione di “counseling” potremmo dire che indica una specifica competenza professionale le cui finalità sono: orientare, sostenere e sviluppare le potenzialità del soggetto, promuovere gli atteggiamenti attivi e propositivi, stimolare la sua capacità di scelta.
In realtà per spiegare cosa sia un counselor bisognerebbe dapprima dire che cosa non è. La parola stessa viene usata in inglese poiché in qualche modo non ha una letterale traduzione esaustiva: si tratta piuttosto di una commistione di consiglio, consolazione ed anche aiuto.
Non è uno psicoterapeuta per modalità d’intervento, non è un assistente sociale in quanto non necessariamente opera in situazioni limite, non è altresì uno psichiatra poiché non si occupa di vere e proprie patologie.
Non è un insegnante e nemmeno un pedagogo in senso stretto, in quanto il suo approccio al problema tende a non porsi come “colui che fornisce nozioni e dunque educa”. Eppure la sfera entro la quale agisce e i metodi di cui si avvale confinano con ciascuna delle categorie sopra citate.
Il senso profondo della professione di counselor, in una società improntata sulla comunicazione e sulla relazione, può essere espresso in una frase: “Ogni crisi di fatto precede o produce cambiamenti, modificazioni e quindi, paradossalmente anche nuove opportunità.” Nella lingua cinese questa accezione è ancor più evidente; per scrivere la parola “crisi” si usano due ideogrammi: wei e ji, il primo significa problema, il secondo opportunità.
Le crisi personali, grandi o piccole, viste come momenti di transizione e cambiamento, si possono trasformare in un’opportunità di crescita personale, in una visione diversa dell’intera situazione.
A chi ha fame non dare un pesce ma insegna a pescare, suggerisce un proverbio. Si tratta di non accondiscendere in alcun modo a rapporti di dipendenza, né tanto meno di crearli, riuscendo invece ad utilizzare il disagio affrontandolo come punto di partenza in un processo di responsabilizzazione e prendendo coscienza delle proprie risorse personali
Il counseling interviene proficuamente quando si rende necessario interagire in un gruppo, sia esso di lavoro o di studio, per risolvere disagi scaturiti da incomprensioni dovute a difficoltà comunicative o relazionali, stimolando le persone a trovare modalità maggiormente sinergiche nell’approccio con chi li circonda e con cui collaborano.
È infine efficace sul singolo, qualora viva uno stato di disagio causato da situazioni particolarmente stressanti (problemi di salute, lutti, separazioni, cambiamenti lavorativi, difficoltà relazionali), poiché gli offre un valido supporto nel processo di elaborazione e lo motiva a raggiungere la piena espressione del proprio potenziale interiore.



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